Alfabeti Kandissiani: Kandinsky tra arte e design
Realizzata dall’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione Autonoma Valle d’Aosta in collaborazione con la Fondazione Antonio Mazzotta, Milano. A cura di Alberto Fiz con la consulenza scientifica di Pietro Bellasi e Guido Magnaguagno

Alfabeti Kandissiani: Kandinsky tra arte e design
Giovedì 20 settembre ore 18 – Sala da Musica
Aosta, Museo Archeologico Regionale
Intervengono:Alessandro Mendini, architetto e designer; Beppe Finessi, architetto e critico del design; Alberto Fiz, curatore della mostraInterventi musicali: Giorgio Costa
Modera:Daria Jorioz Dirigente Attività espositive Assessorato Istruzione e Cultura
Ingresso libero
Alfabeti Kandissiani: Kandinsky tra arte e design
Realizzata dall’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione Autonoma Valle d’Aosta in collaborazione con la Fondazione Antonio Mazzotta, Milano. A cura di Alberto Fiz con la consulenza scientifica di Pietro Bellasi e Guido Magnaguagno
Sono già oltre dieci mila gli spettatori che hanno visitato Wassily Kandinsky e l’arte astratta tra Italia e Francia, la grande mostra organizzata dall’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d’Aosta in collaborazione con la Fondazione Antonio Mazzotta e curata da Alberto Fiz.
In occasione della rassegna, è stata organizzata una serie di eventi collaterali per approfondire i contenuti del progetto.Gli incontri, tutti ad ingresso libero, si tengono al Museo Archeologico Regionale nella Sala da Musica, spazio appositamente ricreato all’interno della mostra, ispirata al progetto che Kandinsky realizzò in occasione dell’’Esposizione di Architettura di Berlino del 1931.Gli appuntamenti mettono in risalto la componente interdisciplinare e la poliedricità di interessi che hanno caratterizzato la creatività di Kandinsky. Il 20 settembre alle ore 18 si affronta la rivoluzione spaziale condotta dal maestro russo che lambisce anche il design e l’architettura. Per questa ragione l’ospite della serata sarà uno dei maggiori protagonisti del design internazionale, Alessandro Mendini del quale la mostra presenta una sala con alcune opere fondamentali del periodo Alchimia che dialogano direttamente con le forme di Kandinsky. Tra queste va ricordato il celebre divano Kandissi dove i segni dell’artista russo vengono scomposti e intrecciati sino a formare un nuovo alfabeto visivo sorprendentemente originale. In questo caso l’opera è nata dalla contaminazione tra un divano del cubismo di Praga con gli stilemi e i colori di Kandinsky.Come ricorda Mendini, l’incontro progettuale con Kandinsky è avvenuto durante gli anni settanta. “A quell’epoca”, spiega Mendini, “ero interessato a una vasta ricerca decorativa basata sull’interpretazione di alcuni autori delle avanguardie storiche. Accanto a Kandinsky, la mia attenzione si concentrava sul futurismo di Balla e di Depero. Ma anche sul cubismo di Praga e sui puntinisti come Signac”. Un’avventura, dunque, dove il design va a braccetto con i grandi protagonisti del primo Novecento che Mendini racconterà ad Aosta in un colloquio con Alberto Fiz e con l’architetto e noto storico del design Beppe Finessi. Gli interventi musicali saranno affidati a Giorgio Costa nell’ambito di un incontro coordinato da Daria Jorioz Dirigente Attività espositive Assessorato Istruzione e Cultura.