Vai al contenuto

La punta

  • di

Padiglione per il Seoul Design Fair, progetto di Alessandro e Francesco Mendini.
Olympic Stadium, Seoul – Corea
17 Settembre – 7 Ottobre 2010

La Seoul Design Fair è una manifestazione molto simbolica. Infatti nel mondo globalizzato riunire insieme così tante culture è simbolo di collaborazione per un futuro migliore. Il padiglione che noi abbiamo pensato per lo stadio è simmetrico, e al suo centro c’è una torre appuntita, simbolo di amicizia e di spiritualità. Perciò questa costruzione si chiama “La Punta”. I colori che coprono tutte le facciate esprimono una utopia di gioia e di generosità. I disegni geometrici delle superfici dicono che il progetto è italiano, essendo ispirati all’estetica della pittura futurista, che sta alla base di tutto il design italiano. Al centro dello spazio interno del padiglione è collocato un grande lampadario di Daeyoung. Un analogo linguaggio è presente nel progetto di Milan Design City che l’Atelier Mendini sta disegnando a Incheon, assieme allo studio Archiban di Seoul. In questa zona è già attiva la sede coreana della Triennale di Milano. Da questi contatti di lavoro e da altre attività culturali (per esempio la scultura fatta a Gwangju in occasione della prima Biennale del Design nel 2005) è nato in noi il bisogno di un approfondimento fra le due culture (italiana e coreana), che ha provocato delle interessanti esperienze anche nel campo del design industriale, della grafica e dell’artigianato. Vengono presentati nella conferenza vari progetti realizzati con Hannsen, con LG Housing, LG Electronics, ceramiche Hankook, Lottecard, ceramiche di Celadon nella città di Icheon con l’art direction della Galleria Inter Art di Seoul. Inoltre stamo curando l’immagine coordinata di Chaum, Anti-aging complex. In questi così diversi lavori abbiamo avuto modo di intrecciare le mentalità e i metodi occidentali e orientali, e abbiamo capito che questo rapporto culturale globalizzato può generare delle formule molto ossigenanti per il futuro del progetto in tutto il mondo. Per dimostrare come questi nostri lavori coreani siano strettamente collegati al metodo tipico dell’Atelier Mendini, a conclusione della conferenza verranno mostrate alcune nostre opere significative più o meno recenti.