Il nuovo monumento di Sarnico

Alessandro Mendini, 2006

Questa fontana nasce dall'idea  e dalla suggestione di vedere poggiare, emergere e galleggiare un grande suggestivo fiore acquatico sulla superficie del lago di Iseo. Un simbolo per il lago.
La forma e i colori del fiore sono di pura fantasia, sono una invenzione e non hanno riferimenti con la realtà o con la tradizione. L'alto spruzzo centrale bagna e contorna tutti i petali, ed il riferimento semmai è al liberty policromo dell'architettura storica di Sarnico.
La fontana esprime una immagine altamente memorizzabile anche da persone lontane: è una specie di “logo” romantico, una  energia positiva, un punto focale di attenzione. Per questo progetto le parole monumento, scultura, fontana sono improprie. Si tratta infatti di un segno, di un oggetto portafortuna, di un ricordo: il souvenir di Sarnico.

Dati tecnici:
La colonna di sostegno dei petali è esagonale, metallica, alta sedici metri. Ad essa sono agganciati i petali in fibra di vetro tramite piastre e bulloni. Il tutto collegato con fondazione al terreno, e galleggiante con sistema telescopico sul pelo dell'acqua. Lo spruzzo dell'acqua a sua volta è alto quindici metri, così che l'intera fontana con la sua performance misura circa trenta metri dalla superficie dell'acqua. Un sistema di fari illumina di notte tutto il complesso.