Alessandro Mendini e Roberto Remi, 2007
Galleria d'Arte Contemporanea, Arezzo, Febbraio 2007

Nella nostra mostra, realizzata a due, chiamata “LALLALLA”, presentiamo una precisa selezione di opere tratte dai nostri vocabolari visivi e linguistici, adatta a dimostrarne l'assunto. Un catalogo ragionato e parallelo di esperienze assimilabili. I ritmi visivi e gli accostamenti sono talvolta sconcertanti, le opere molto diverse fra loro ma tutte rispondenti a precise metodologie e a tecniche e coerenti giochi di immagine, a stilemi e fonemi. E' chiaro che per noi il linguaggio è alla base dell'opera, e fa da collante e da comune denominatore a così tanti diversi esiti estetici. Ed è per questo che la mostra seleziona pitture, sculture, architetture, vasi, pannelli decorativi, prodotti industriali, colori e prototipi che, se visti assieme, indicano all'osservatore l'emozione di una utopia visiva, di un ritmo unitario di grande suggestione, musicalità e vocalità.
La nostra collaborazione artistica è di lunga data, e già si ebbe nel 1985 in una mostra ad Arezzo dal titolo “Frammenti banali”, con frasi poetiche di Mendini che scritte sui muri commentavano le opere di Remi. Così come frutto del nostro lavoro assieme è anche la sala del teatro Bicchieraia: architettura e pittura strettamente collegate fra loro.

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