Alessandro e Francesco Mendini
Gennaio 2008

La lunga storia del mattone di vetro non aveva ancora affrontato un esplicito progetto di policromia. E' quello che viene oggi fatto con la Mendini Collection. L'idea è quella di mettere a disposizione dei progettisti, architetti e arredatori, una accurata, completa e gioiosa palette di mattoni colorati, una assoluta novità nella tradizione fredda di questo materiale.
Trasparenza e luminosità hanno certo finora caratterizzato questo materiale, sempre più perfezionato da Seves nelle sue forme, performances e tecnologie. Ma a rendere più sofisticate ed ampie le possibilità del suo linguaggio estetico ed espressivo, mancava appunto lo studio di un elemento essenziale, quello del colore.
Inizia perciò, con questa collezione, una nuova stagione più gentile per questo componente in vetro dalla storia importante, ma dall'aspetto e dall'uso sempre molto severo. Disponendo di questa nuova gamma di colori lucenti, giovanili, adatti agli interni, questo materiale ora può generare accordi e giochi cromatici e figurativi adatti ad eleganti e raffinati accostamenti. Il mattone in vetro diventa una possibile essenza attiva per l'invenzione di ambienti e arredamenti, di spazi contemporanei e sperimentali. L'alfabeto coloristico della Mendini Collection affida ai singoli colori scelti, ed al loro rapporto e declinazione, la possibilità di creare liberamente delle scacchiere infinite di varianti, che vanno dalla monocromia fino all'effetto caleidoscopico. Sensualità, concettualità, simbologia, edonismo ed emozione sono parametri che finora mancavano al geometrico linguaggio del mattone di vetro. Questa collezione, con i suoi 18 colori apre agli architetti proprio questi grandi ed attuali scenari poetici finora non considerati, ma ora disponibili e davvero affascinanti. Nuove brillanti presenze come lo sono gli zaffiri, i topazi, l'ambra, il rubino. Ed è per questo ricco fascino di natura che ogni colore della nuova collezione porta il nome espressivo di una pietra preziosa.

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