Per il Mimo di Tokyo

Alessandro Mendini, 1986

Ho fatto con Toyo una breve ma intensa esperienza. Gli ho fatto vedere del materiale scenografico al quale mi interessava che lui “reagisse” con una sua libera interpretazione.
Si trattava di una serie di diapositive di decorazioni astratte da proiettare contro la sua persona vestita di bianco.
Dopo un solo giorno di analisi, ... mi ha restituito una delle più acute interpretazioni e alcune delle più belle immagini riguardanti la problematica stilematica di cui da tempo mi occupo. Questa curiosa sintonia mi ha messo voglia di discutere con ..., per inventare assieme qualche altro lavoro.
Perché succede raramente di trovare un talento cosi geniale, assieme istintivo e intellettuale, nel comunicare realtà, espressioni e problemi attraverso la mimica del corpo, una mimica concentrata, aspra e secca, una figura di estrema modernità. Secondo me, e ho visto altre immagini del suo lavoro, Toyo è proprio bravissimo.