Visi dipinti

Alessandro Mendini, 1986

Truccare il corpo umano, cioè disegnare e dipingere sopra di esso, è una costante della storia del costume. Dal teatro kabuki agli indiani alla body art.
La stessa cosmesi che ciascuno compie la mattina davanti allo specchio è una interpretazione della personalità, una specie di autoritratto.
In questa breve, difficile e delicata mostra-performance si conduce un’esperienza espressiva in tal senso.
Il tema sono dei corpi maschili, il cui trucco si pone come opera estetica in sé, e partecipa dei linguaggi di tipo pittorico, avendo come referente più la storia del ritratto che non quella del costume stesso. Per la durata di una sera vengono esposte, appunto come pitture sette persone truccate, aventi come sfondo dei mosaici, dal decoro simile a quello dei visi.