Abet Laminati

Alessandro Mendini, 2003

La lunga attività di Abet Laminati nel campo della decorazione delle superfici rappresenta un fenomeno particolare e importantissimo nella storia del design italiano. I motivi di questa particolarità sono vari, ed assieme hanno concorso alla realizzazione di un catalogo eccellente. Innanzitutto la modernità intrinseca in questo materiale sintetico, supporto perfetto per tecniche tipiche della stampa di comunicazione, che lo rende una icona neutra disponibile al “baratro della fantasia”, allo stesso modo della tela bianca di un pittore. Poi la lungimiranza culturale dei dirigenti di questa industria, che contattando nel tempo per consulenze e disegni una grande quantità di autori noti e meno noti, ha provocato una delle più vaste palestre di sperimentalità decorativa degli ultimi trenta anni. Poi la generosa risposta degli autori interpellati, che hanno di volta in volta restituito all’ABET quei nuovi stili, sistemi visivi, invenzioni e tecniche che hanno caratterizzato e tuttora individuano la storia estetica di questa industria.
La decorazione delle superfici è un atto antichissimo che forse precede l’architettura. E’ un modo di scrivere, di coinvolgere gli oggetti nella letterarietà della mente e della psiche umana. E’ una attitudine basica nell’approfondimento del rapporto fra gli uomini e gli ambienti.
Molti materiali antichi hanno risolto con esempi mirabili questo bisogno umano di rapportarsi alla pelle delle cose con un tramite estetico.
L’ABET gioca da protagonista, nel mondo contemporaneo, questa responsabilità sociale, culturale e artistica. Anche perché gli esiti dei suoi ultimi ritrovati tecnici sono indirizzati verso una agilità di intervento sulla materia, che la rende quasi disponibile al desiderio decorativo di ognuno di noi. E si sa, che unire l’alta tiratura alla personalizzazione del pezzo unico è uno dei grandi goal del design.