Le dodici amiche, Alessi

Alessandro Mendini, 2005

C’erano una volta dodici amiche, il nome di tutte quante era “Cavatappi Anna G.” Anche se avevano lo stesso nome , non si confondevano tra loro, perché ognuna aveva il vestito di colore diverso: giallo, blu, rosso, verde, eccetera.
Andavano sempre a spasso insieme, giocavano, ridevano, e poi naturalmente facevano bene il loro mestiere. Un giorno fecero una grande passeggiata in montagna, e cammina cammina si trovarono la sera al buio su un grande prato, senza sapere ritornare indietro. Decisero di passare la notte sul prato, e di aspettare il sorgere del sole. All’alba, meravigliate e impaurite, capirono che stava succedendo qualcosa di strano: dal cielo scendevano dei piccoli e bellissimi globi luminosi e si posavano sul loro capo, sul loro corpo, sui capelli.
In men che non si dica si ritrovarono ingioiellate da capo a piedi: diademi di brillanti, grandi collane, corpetti luccicanti, bracciali...
Erano bellissime, stupite per quel dono dal cielo, non sapevano che cosa fare.
Allora si consultarono bene fra loro e presero una decisione. Sapevano che molte vallate più in là c’era un villaggio, che si chiamava “villaggio dei bambini poveri”. Decisero di regalare a quei bambini tutti i gioielli piovuti dal cielo. Cammina cammina, arrivarono al villaggio, fu una grande festa, lunga e indimenticabile e tutti vissero ricchi, felici e contenti.